Il nome scientifico di questa pianta è Vinca minor, ma è conosciuta anche come “Violetta d’inverno”. Appartenente alla famiglia delle Apocinecee, in febbraio presenta dei fiori di uno splendido colore, detto appunto “blu pervinca”.
Nel periodo medievale con questa pianta venivano preparati i filtri d’amore; da questo antico uso si vorrebbe far derivare il suo nome: “vincere” in latino significa, infatti, “legare”.
Da questa pianta è stato isolato un alcaloide, la vincamina, dimostratosi utile come vasodilatatore e anti-ipertensivo; e, da una specie particolare, sono state estratte delle sostanze ancora sotto studio, ma ritenute udii nella lotta contro certe forme di cancro.
La pervinca si trova in boschi e luoghi erbosi. E un pianta perenne che presenta un fusto strisciante, radicante che raggiunge i tre metri di lunghezza, con rametti alti circa quindici centimetri. Le foglie sono ovali, lucide ed opposte; i fiorì, di un bel colore blu-violetto, sono isolati, muniti di peduncolo che si innesta all’ascella delle foglie. In fitoterapia si utilizzano le foglie.