Detta anche “uva dell’orso”, l’uva ursina è scientificamente chiamata Arctostaphylos uva-ursi , ed appartiene alla famiglia delle Eriacce.
E una pianta che predilige i terreni secchi, ombrosi e sassosi di montagna, dove i tuoi fusti striscianti danno vita a folte macchie. Viene anche detta uva deU’orso, perché produce dei frutti di cui questo animale a molto ghiotto; dal punto di vista terapeutico le foglie sono la parte della pianta utilizzata.
Già verso il 1500 si apprezzava l’attività diuretica e antisettica dell’uva ursina; in seguito l’uso di questa pianta cadde un po’ in disparte, per tornare in auge con le recenti scoperte scientifiche, che hanno dimostrato la sua reale proprietà antisettica delle vie urinarie, nonché quella diuretica ed antibiotica; le sue foglie si utilizzano in caso di cistite, ritenzione idrica, edemi, calcoli renali, gotta.
Si tratta di un piccolo arbusto, alto non più di trenta centimetri, con fusto legnoso e strisciante, munito di foglie coriacee, intere, con breve picciolo; i fiori si presentano in primavera e sono a forma di campanella, color rosa, raggruppati in grappoli terminali; il frutto è una drupa che a maturazione è di color rosso.