L’ Asperula odorata appartiene alla famiglia della Rubiacee e deve il suo nome popolare di “stella odorosa” al delizioso profumo che sprigiona soprattutto dopo essiccamento.
Si racconta che un re polacco bevesse ogni giorno un infuso di fiori e foglie di asperula per mantenersi sano e robusto; certo è che tutt’oggi in alcuni paesi europei si fabbrica un preparato alcolico a base di questa pianta, utilizzato come digestivo e tonico.
I contadini avevano l’abitudine di appendere nelle loro case mazzetti di fiori di asperula secchi per profumare gli ambienti; gli allevatori la mescolavano al foraggio perché si erano accorti che aumentava la quantità del latte delle loro mucche.
Oggi con le sue foglie e con i suoi fiori si ottengono dei preparati depurativi, diuretici, tonici, antisettici e colagoghi.
L’asperula è una pianta perenne, provvista di fusto eretto, sul quale n inseriscono le foglie raggruppate in numero di sei o di otto sullo staio piano; tono lanceolate, piuttosto acute, color verde scuro. I fiori si presentano nella tarda primavera, di color bianco, raggruppati in gruppi terminali.
Infusi e preparazioni terapeutiche
Digestione: si lascino in mezzo litro di vino bollente per trenta minuti, venti grammi di fiori e foglie; si filtri e si prendano due cucchiai di tale preparato prima dei pasti.
Calcoli renali: si lascino dicci grammi di piante fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; li filtri e li bevano tre tazze al giorno dell’infuso cosi preparato,
c’è una differenza tra galio odoroso e asperula odorata?