La Achillea millefolium , appartenente alla famiglia delle Composite, è detta “millefoglie” proprio per le sue foglie particolari, due volte pennatosette, in parole povere assai frastagliate, come composte da mille foglioline.
Questa pianta è conosciuta da millenni; si racconta, infatti, che Achille venne a sapere dal suo maestro, il centauro Chirone, dell’esistenza dell’achillea e delle sue virtù medicinali; e da lui la pianta prese il nome. Era inoltre nota ai Celti, ed in Cina da più di tremila anni i fusti dell’achillea vengono usati per la fabbricazione delle bacchette utilizzate per ottenere i trigrammi nel metodo divinatorio del Yi-King, il libro dei mutamenti, che è ritenuto uno dei libri canonici di Confucio.
L’achillea ha proprietà antisettiche, diuretiche, toniche, cicatrizzanti; viene usata dunque sia esternamente che per via interna.
E una pianta con fusto rigido ed eretto che può raggiungere i settanta centimetri d’altezza; le foglie sono suddivise in fini segmenti, lunghe e molli; i fiori si presentano da maggio ad ottobre, riuniti in formazioni ombrelliformi; sono di color bianco o rosa pallido.
In fitoterapia si utilizzano le sommità fiorite.
Utilizzi e malattie con benefici terapeutici:
Acne: si lascino in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti, dieci grammi di sommità fiorite; si filtri e si bevano due tazze al giorno di detto infuso, lontano dai pasti.
Capelli deboli: si facciano bollire trenta grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua per un quarto d’ora; si filtri il decotto così ottenuto e si usi per frizioni quotidiane sul cuoio capelluto.
Emorroidi: si facciano degli impacchi locali con un decotto ottenuto facendo bollire trenta grammi di fiori e foglie in mezzo litro d’acqua per dieci minuti.
Menopausa: si prepari l’infuso lasciando dieci grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano tre tazze al giorno di tale preparato.
Flusso mestruale scarso: si lascino in infusione in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti quindici grammi di sommità fiorite; si filtri e si bevano due tazze al giorno di detto infuso.
Reumatismi: si utilizzi del succo fresco della pianta, circa dieci grammi, unito alla stessa quantità di olio d’oliva; si miscelino bene i due componenti e con il prodotto ottenuto si massaggi l’articolazione dolorante a lungo, fasciandola poi con lana.
Varici: si lascino venti grammi di sommità fiorite in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano tre tazze al giorno dell’infuso così ottenuto.
Produco il liquore dell’achillea, ottenuto dalla macerazione dei soli capolini in alcool da liquori e, a macerazione avvenuta,con acqua in pari quantità e un pò di zucchero. Lo ritengo efficace negli stati febbrili.
Un prodotto utile, che ha un effetto meraviglioso e ha un sacco di benefici per il corpo. Buona scelta!