Cardiaca (Leonurus cardiaca)

leonurus_cardiacaLa Leonurus cardiaca, conosciuta anche come “coda di leone”, ap­partiene alla famiglia delle Labiate.

Come dice il suo stesso nome, il suo uso riguarda principalmente ì disturbi cardiaci; solo in seguito si è scoperto che ha anche proprietà cicatrizzanti, toniche, espettoranti, antispasmodiche, emmenagoghe. La cardiaca fu importata verso U 1600 dall’Asia; ti è poi diffusa in quasi tutta l’Europa, ma mal si trova nelle regioni mediterranee.

continua a leggere

Pervinca (Vinca minor)

pervincaIl nome scientifico di questa pianta è Vinca minor, ma è conosciuta an­che come “Violetta d’inverno”. Ap­partenente alla famiglia delle Apocinecee, in febbraio presenta dei fiori di uno splendido colore, detto appunto “blu pervinca”.

Nel periodo medievale con questa pianta venivano preparati i filtri d’a­more; da questo antico uso si vorreb­be far derivare il suo nome: “vincere” in latino significa, infatti, “legare”.… continua a leggere

Sambuco (Sambucus nigra) proprietà benefiche e curative

sambucoPrendiamo qui in considerazione il Sambucus nigra , è una delle tan­te varietà di Sambucus, appartenenti alla famiglia delle Caprifoliacee. Il sambuco è una pianta nota fin da tem­pi assai remoti e da sempre si è sfrut­tato in svariati modi: con il suo legno si costruivano strumenti musicali, con i suoi frutti si preparavano marmellate, con le sue toglie si ombreggiavano giardini; tutto questo si fa ancora; in più si sfruttano le qualità terapeutiche di questa pianta, già scoperte in modo empirico anticamente, e oggi confer­mate.… continua a leggere

Artiglio del Diavolo – Proprietà curative in Erboristeria

artiglioIl  nome scientifico di questa pianta è Harpagpohitum ed appartiene alla famiglia delle Pedaliacee. Detto anche “radice di Windhoek”, dal nome della capitale del Namibia, l’artiglio cresce proprio in questo Paese, ai margini del deserto.

E una pianta erbacea, che si sviluppa dopo le piogge, con foglie alter­nate, lobate, all’ascella delle quali sboccia un fiore color rosso-viola; il frutto è legnoso e provvisto di potenti uncini: non a caso il nome della pianta deriva dal termine greco “harpagos” che significa pro­prio “rampino”.… continua a leggere