Olivo (Olea europaea)

olivoScientificamente chiamato Olea europaea, l’ olivo è una pianta base della nostra agricoltura; era già conosciuta da altri popoli in tempi antichissimi e perfino nella Genesi si parla di una pianta che, con quasi assoluta certez­za, è l’olivo.

Il suo frutto è un alimen­to ricchissimo e l’olio che se ne estrae, se si segue un procedimento di spre­mitura a freddo, evitando trattamenti chimici, mantiene inalterate tutte le qualità del frutto.… continua a leggere

Soia (Glycme soja Siebold) – Proprietà e benefici della Lecitina

soiaAppartenente alla famiglia delle Papilionacee, la Glycme soja Siebold e Zucc., viene comunemente detta “fagiolo del Giappone”. Coltivata da tempi immemorabili in tutto l’Estremo Oriente, fu importata in Europa soltanto verso il 1700; ma dovranno passare ancora molti an­ni perché in questo continente si arrivi ad apprezzare ed utilizzare per le sue numerose qualità.

Il seme della soia ha il più alto potere nutritivo di tutto il Regno Ve­getale: contiene proteine, glucidi, protidi in alte percentuali e non a caso viene utilizzato per preparare olio, farina, biscotti e perfino formaggi.… continua a leggere

Menta (Mentha rotundifolia) – benefici e utilizzi

MenthaIl nome Mentha ha una storia leggen­daria da ricercarli ancora una volta nella mitologia greca; deriva, infatti, dal nome di una ninfa, Minte, amata da Ade, il dio degli inferi e marito di Proserpina, la quale, accecata dalla ge­losia, tramutò la bella ninfa in pianta, più precisamente in menta.

Il genere Mentha, che appartiene alla famiglia delle Labiate, è uno dei più complessi del Regno Vegetale, perché le varie specie che lo compongono si ibridano facilmente, cioè si incrocia­no tra loro.… continua a leggere

Ippocastano (Aesculus hippocastanum)

ippocastanoScientificamente chiamato Aesculus hippocastanum, l’ippocastano viene detto “marrone d’india”. Importato in Europa dall’Asia Minore, sua terra d’origine, subito ottenne successo co­me albero atto ad ombreggiare giardi­ni e parchi. Ma presto si iniziarono ad appressare le sue qualità terapeutiche scoperte in modo empirico, qualità antiemorragiche, astringenti, di vasoco­strittore.

Pare infatti che si utilizzassero impac­chi dei suoi frutti per bloccare emor­ragie, la loro polpa polverizzata per combattere emicranie e per abbassare le febbri.… continua a leggere