Achillea (Achillea millefolium) – Proprietà e usi in erboristeria

achilleaLa Achillea millefolium , apparte­nente alla famiglia delle Composite, è detta “millefoglie” proprio per le sue foglie particolari, due volte penna­tosette, in parole povere assai frasta­gliate, come composte da mille foglioline.

Questa pianta è conosciuta da millen­ni; si racconta, infatti, che Achille ven­ne a sapere dal suo maestro, il centauro Chirone, dell’esistenza dell’achillea e delle sue virtù medicinali; e da lui la pianta prese il nome.… continua a leggere

Sedano selvatico (Apium Graveolens)

sedano selvaticoScientificamente detto Apium graveolens il sedano appartiene alla fami­glia delle Ombrellifere. Questa parti­colare varietà, che un tempo veniva coltivata, oggi si ritrova spontanea; ha dato vita a numerose altre varietà, al­cune delle quali sfruttate in cucina, mentre il sedano selvatico non è di per sé commestibile. È questa una pianta che predilige i terreni umidi e si trova preferenzialmente in prossimità di ac­quitrini.… continua a leggere

Vulneraria (Anthyllis vulneraria)

vulnerariaIl  nome scientifico di questa pianta è Anthyllis vulneraria,  appartiene alla famiglia delle Papilionacee e viene det­ta anche “Sangue di Cristo”. Questo appellativo è forse dovuto al colore dei fiori che, in una varietà, è rosso por­pora.

La sua utilizzazione in campo terapeu­tico non risale ad anni tanto lontani; infatti ancora ai tempi medievali non era tenuta in alcuna considerazione. È stata la medicina popolare a scoprire le qualità di questa pianta e a darle un nome ben significativo: “vulnerario” significa, infatti, “cicatrizzante”; ecco spiegato il motivo per cui la vulneraria viene utilizzata per contusioni, ulcere cutanee, ferite e dermatiti, come colluttorio in caso di gengive sanguinanti.… continua a leggere

Erba di San Giovanni (Sedum telephium)

telefioIl Sedum telephium, detto “erba da calli” o semplicemence “telefio”, appartirne alla famiglia delle Crassulacee.

Questa pianta, le cui virtù sono da secoli note alla saggezza popolare, è sta­ta un po’ la “star” ad un prestigioso congresso internazionale recentemen­te svoltosi in Francia, in cui sono sta­te ufficialmente decantate le sue proprietà cicatrizzanti, emollienti ed astringenti.

Tali sono le doti “miracolose” dell’er­ba di San Giovanni, da essere perfino utilizzata in certi Pronto Soccorso dove gravi ferite, ustioni di secon­do grado molto estese, piaghe, vengono curate con l’applicazione del­le sue foglie fresche.… continua a leggere