Il nome scientifico dell’erigero, che appartiene alla famiglia delle Composite, è Erigeon canadensis. Questa pianta era sconosciuta nei territori europei fino alla seconda metà del 1600; fu allora che venne importata dall’America e si iniziò la sua coltivazione nei nostri territori. Avendo trovato condizioni ottimali per il suo sviluppo, si è presto naturalizzata, tanto da essere oggi una delle erbe infestanti più prepotenti.… continua a leggere
Il ciliegio preso da noi in considerazione è scientificamente chiamato Prunus avium, detto in gergo “ciliegia bisciolina”.
Appartenente alla famiglia delle Rosacee, questo albero ha dato vita a numerose varietà ottenute per ibridazione. Si trova allo stato spontaneo nei boschi; è molto longevo ed i suoi frutti, piccoli e scurì, si prestano alla preparazione di marmellate, ma sono ottimi anche freschi.… continua a leggere
Il carciofo viene scientificamente chiamato Cynara scolymus appartiene alla famiglia delle Composite.
Anticamente questa pianta veniva utilizzata come diuretico e, solo verso il 1500, si iniziò ad utilizzare come rimedio ai danni del fegato e contro l’itterizia. Ma è solo in questi ultimi anni che si è dimostrata la sua reale utilità nella cura delle affezioni epato-biliari.
La parte commestibile del carciofo, quella utilizzata nelle nostre cucine, rappresenta il fiore della pianta, colto ancora in boccio; anche in questa sua parte, il carciofo presenta le sue qualità, ma la maggiore attività terapeutica è esercitata dalle foglie; e sono proprie le foglie utilizzate in fitoterapia per l’azione depurativa a livello del fegato, per diminuire il tasso di colesterolo, per l’azione diuretica, ipoglicemizzante, per favorire la secrezione di bile e per regolare la funzione della cistifellea; in pratica questa pianta svolge una potente azione depurativa dell’organismo, favorendo l’attività del fegato; è consigliabile anche in caso di stitichezza, e ai diabetici, in caso di ritenzione idrica.… continua a leggere
La Cuscuta epithymum Murr., appartenente alla famiglia delle Cuscutacee, è una pianta parassita; questo vuol dire che per mezzo di particolari formazioni, simili a delle ventose, riesce ad alimentarsi sottraendo le sostanze che le sono necessarie alle piante sulle quali si arrampica.
Proprio il fatto di poter usufruire di sostanze già pronte, permette a questa pianta di vivere senza radici e senza foglie, cosicché il suo aspetto è del tutto particolare; si tratta di un semplice fusto rampicante, in genere color rossastro, liscio e filiforme, di una lunghezza indeterminabile, che viene a ricoprire intere zone di vegetazione.… continua a leggere