Il nome scientifico di questa pianta è Urtica dioica, ed appartiene alla famiglia delle Urticacee.
L’ortica è stata provvista da Madre Natura di un’ottima difesa: una sostanza altamente urticante contenuta nei peli che ricoprono le foglie ed i piccioli. Ma non si tratta di una piantina “cattiva”, come potrebbe sembrare a prima vista e… a primo “tatto”. In realtà, viene usata in cucina, nel campo industriale, e, chiaramente, in fitoterapia. Si ritrova un po’ dovunque, vicino alle case, nei viottoli, lungo i marciapiedi di città. La sua altezza varia dai fingiianta centimetri al metro e mezzo.
È perenne e presenta un fusto eretto con foglie ovali a forma di cuore, munite di peli, picciolate. I fiori, presenti durante tutta l’ estate, sono di color verde e si trovano disposti a grappoli. In fitoterapia si utilizza la piantina giovane, oppure le foglie della pianta matura avendo cura di scartare i semi.
L’ortica è ricca di ferro, vitamina C, silicio, manganese, calcio, potassio. Viene usata, come accennato prima, in cucina: ottima a crudo in insalata, ed ottima nel risotto. In campo industriale viene utilizzata per fabbricare delle tele molto resistenti.
In fitoterapia ed erboristeria vengono sfruttate le sue qualità antianemiche, antiparassitarie, depurative, diuretiche, antistaminiche, emostatiche.
Infusi e preparati medici in fitoterapia
- Stanchezza: consigliabile soprattutto nella stanchezza primaverile; si lascino trenta grammi di foglie in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si bevano tre tazze al giorno di tale infuso, lontano dai pasti.
- Anemia: si lascino in mezzo litro d’acqua bollente per quindici minuti, trenta grammi di foglie; si filtri e si bevano tre tazze al giorno dell’in- fuso così ottenuto.
- Artrite: si prepari il decotto facendo bollire trenta grammi di foglie in mezzo litro d’acqua per dieci minuti: si filtri il preparato e se ne bevano tre tazze al giorno.
- Capelli e Forfora: si acquisti in farmacia mezzo litro di alcol a 60° (è questa una gradazione alcolica che farà il farmacista) e vi si mettano a macerare trenta grammi di origano e trenta grammi di ortica per venti giorni. Si filtri a questo punto il preparato e si usi per frizioni quotidiane sul cuoio capelluto, avendo cura di non bagnare i capelli direttamente, ma solo la radice. Utilizza in questo caso il succo fresco della pianta con cui si fanno degli impacchi due-tre volte alla settimana.
- Sangue dal naso (epistassi): si spremono le foglie e con il succo si imbeve un batuffolo di cotone che viene introdotto nella cavità nasale.
- Mestruazioni: si lascino in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti, dieci grammi di foglie; si filtri e si bevano tre tazze al giorno di tale infuso.
- Pelle e acne: si facciano bollire venti grammi di foglie in mezzo litro d’acqua per dieci minuti; si filtri e si bevano tre tazze al giorno di tale decotto.
- Psoriasi: si lascino bollire per dieci minuti in mezzo litro d’acqua, quaranta grammi di foglie; si filtri e si applichino delle bende imbevute di tale decotto sulla parte interessata, tre-quattro volte al giorno
- Reumatismi: si filtri e si bevano tre tazze al giorno di tale infuso.