Scientificamente chiamato Citrus limonum, il limone appartiene alla famiglia delle Rutacee. La sua terra d’origine è l’Asia, dove tutt’oggi cresce spontaneo, e fu importato ai tempi delle Crociate.
Considerato per molto tempo pianta leggendaria, quando ancora era conosciuto solo per fama, fu presto apprezzato per le sue innumerevoli doti, quando divenne possibile la sua coltivazione; gli antichi medici sfruttavano i suoi frutti in numerosi casi, e le moderne analisi scientifiche hanno dimostrato che queste scoperte del tutto empiriche hanno delle solide basi.
Assai ricco di vitamine, sali minerali e altre importanti sostanze, il frutto di questa pianta risulta utile come antiscorbutico ed in genere per avere un notevole apporto di vitamina C; ha qualità antiemorragiche ed è indicato, dunque, nei casi di fragilità capillare ed in associazione a farmaci emorragici (per es. con acido acetilsalicilico); come l’aglio, il limone è consigliabile in casi di epidemia, come antisettico e ricostituente generico dell’organismo; la classica “limonata” calda, ottenuta aggiungendo acqua calda al succo di un limone, ha eccellenti proprietà toniche a livello dell’ apparato digerente, favorendo eem la digestione. Il limone è dotato ancora di qualità astringenti e cicatrizzanti; è assai utile per preparare colluttori contro stomatiti ed afte, ma anche per il mal di gola; basta spremere un frutto, aggiungere poca acqua tiepida e fare sciacqui o gargarismi quattro-cinque volte al giorno, per affrettare la guarigione; è un buon antidiarroico; ha molte proprietà cosmetiche: avete mai provato a risciacquare i capelli dopo lo shampoo con succo di limone diluito con poca acqua? Li renderà lucentissimi