Il nome scientifico di questa pianta è Melissa officinalis appartiene alla famiglia delle Labiate e viene detta anche “citronella” o “fiore delle api”. Questi vari nomi correnti fanno di per se stessi capire alcune caratteristiche della melissa: profuma gradevolmente di limone ed è una delle principali piante mellifere, data la predilezione delle api per i suoi fiorì.
Era già nota nell’antichità, ma non se ne conoscevano le qualità; tuttavia era apprezzata nel mondo arabo come rimedio contro la malinconia e sfruttata come cordiale. Ai primi del 1900 si confermano queste doti della melissa, che viene consigliata nelle crisi depressive, nell’insonnia, per stati d’ansia, depressioni e in vari disturbi fisici di origine nervosa, come gastrìte, meteorismo, coliche, dissenteria, nevralgie, iperidrosi. La melissa viene coltivata, ma si ritrova anche allo stato spontaneo lungo le siepi e alla base di muri diroccati. E una pianta alta circa settanta centimetri, perenne, con fusti spigolosi, ramificati dalla base. Le foglie sono piuttosto grandi, dentate, ovali e munite di picciolo.
I fiori, presenti d’estate, sono bianchi o rossastri e si dispongono all’ascella delle foglie.
La parte utilizzata in fitoterapia è rappresentata dalle foglie e dai fusti fioriti, dopo accurata essiccazione.