La Calamintha officinalis appartiene alla famiglia delle Labiate.
Il termine Calamintha deriva dal greco e vuol dire “bella menta”; il suo aspetto, in effetti, è abbastanza simile a quello della menta, e queste due piante vengono spesso confuse tra loro.
La nepitella, detta “mentuccia”, era conosciuta anche nell’antichità, quando si utilizzava per curare i dolori spastici della muscolatura interna, soprattutto di orìgine nervosa; nel Medioevo, poi, le si attribuirono proprietà fantasiose e a dir poco miracolose; le attuali ricerche scientifiche hanno dimostrato che in realtà questa pianta ha proprietà toniche, anti spasmodiche e digestive.
Si tratta di pianta perenne, con fusto ramificato provvisto di foglie dentellate, più o meno ovali; i fiori si ritrovano in estate e sono di color rosa acceso.
Foglie e fiori vengono utilizzati a scopo terapeutico.
Utilizzo in erboristeria e mallatie curate
- Acne: si lascino in mezzo litro d’acqua bollente, per dieci minuti, diedi grammi di foglie; sì filtri e si beva una tazza di tale infuso, ancora tiepida, prima dei pasti principali.
- Digestione: si lascino venti grammi di fiori e foglie in mezzo litro d’acqua bollente per dieci minuti; si filtri e si beva una tazza di tale infuso dopo i pasti.
- Reumatismi: si lascino in infusione in mezzo litro d’acqua bollente per cinque minuti, cinque grammi di fiori e foglie con la scorza di mezzo limone; fi filtri e si beva l’infuso ancora caldo.