Questa alga, appartenente alla famiglia delle Fucacee, viene scientificamente chiamata Fucus vesciculosus; il termine “vesciculosus” deriva dal fatto che i suoi talli (il “tallo” in un’alga è l’equivalente di radici, fusto e foglie) sono cosparsi di vescichette d’aria, che permettono il galleggiamento. Detta comunemente “fucus”, questa alga si trova sulle rocce dei mari atlantici dell’Europa settentrionale, dove forma degli ammassi di oltre quindici centimetri di spessore.
La caratteristica del fucus è quella di essere ricco di iodio; questo fatto lo rende un attivatore tiroideo e, in quanto tale, produce uno smaltimento dei grassi migliore e maggiore.
Viene dunque utilizzato in caso di obesità o nei trattamenti anticellulitici, sia per uso interno che per uso esterno. È peraltro sconsigliabile il suo uso in tutte quelle persone che abbiano dei problemi alla ghiandola tiroidea.
La quercia marina raggiunge il metro di lunghezza; è di color bruno, con tallo piatto e provvisto di numerose vescicole piene d’aria. Alle estremità dei rami del tallo, vi sono delle cavità, i concettaceli, dove si trovano gli elementi maschili o quelli femminili; quando i concettaceli si smembrano, si ha la liberazione di tali elementi e la loro fusione nell’acqua, con immediata germinazione.
Anticamente il fucus veniva usato per varie malattie della pelle.